… vegetariano
Originario dell’Asia, il sale dell’Himalaya viene estratto a mano da una miniera alle pendici della catena himalayana situata in Pakistan. È un sale marino fossile formatosi, circa 200 milioni di anni fa, dall’evaporazione di un ampio specchio di mare che rimase intrappolato sulla terraferma in seguito alla formazione della catena montuosa dell’Himalaya. Grazie alla sua origine, il sale rosa non risente dell’attuale inquinamento dei mari e risulta essere il più puro e incontaminato, conservando tutte le qualità del mare primordiale.
I suoi cristalli, caratterizzati da diverse gradazioni/sfumature di rosa, apportano il più alto contenuto di minerali naturali, più di 80, rendendolo il più ricco e completo sale della Terra. Il sale rosa non è raffinato né soggetto a trattamenti chimici: viene estratto, selezionato, lavato in soluzione satura per togliere polvere ed eventuali residui e poi macinato o lasciato in cristalli.
Da sempre conosciuto in Oriente, è stato utilizzato non solo in cucina, ma per la cura del corpo e grazie alle proprietà disinfettanti nelle preparazioni idrosaline da utilizzare nella prevenzione e cura di raffreddore, dermatite e verruche.
È velocemente assimilabile dal nostro intestino e grazie ai sali minerali che contiene non crea troppa ritenzione idrica come il puro cloruro di sodio.
Poco sapido e sapore minerale. Gli ingredienti utilizzati per aromatizzare questo sale, conferiscono note fresche e agrumate. La sua delicatezza esalta il sapore dei cibi che accompagna, senza coprirli. I suoi utilizzi sono i più diversi, ottimo come condimento di pietanze vegetariane.